Quando la respirazione diventa il nostro più grande alleato contro stress e ansia

Quando ansia, stress, preoccupazioni e angosce rappresentano un ostacolo insormontabile nel
vivere con serenità le proprie giornate, impedendo di assaporarne a pieno ogni istante, è
necessario scovare delle tecniche di rilassamento, che ci aiutino a scaricare le tensioni
accumulate, ritrovando l’equilibrio. Ecco che, allora, recuperare la calma interiore e la
concentrazione può essere davvero semplice… come respirare! La respirazione è, infatti, il
nostro primo alleato contro ansia e stress. È un’azione istintiva, che il nostro corpo compie
senza che neanche ce ne accorgiamo: durante tutte le nostre attività, respirare è
fondamentale.

Esiste un sottilissimo fil rouge che lega indissolubilmente la nostra mente al nostro corpo, e
questa connessione ci è data proprio dal respiro.
Una buona e giusta respirazione è quella profonda, eseguita con il diaframma, muscolo che si
trova tra la cavità toracica e la cavità addominale. Così respirano i bambini piccoli: basta
osservarli mentre dormono e si noterà immediatamente che la loro è una respirazione “di
pancia”, è il ventre che si alza e si abbassa durante l’attività respiratoria, proprio in
conseguenza ai movimenti che compie il diaframma. Sono le oscillazioni compiute da questo
muscolo che fanno sì che respiriamo in profondità e riusciamo a svuotare completamente i
polmoni. Più si cresce e più la respirazione, però, diventa toracica: si perde infatti la buona
abitudine del respirare profondamente.
Uno dei metodi più efficaci per respirare correttamente ci è dato dal breathwalking. Questa
tecnica ci aiuta a respirare in modo più consapevole, mettendo in equilibrio il respiro con i
nostri passi. Il breathwalking, infatti, unisce due delle azioni che compiamo naturalmente:
camminare e respirare. Quando il respiro si sincronizza con il movimento, infatti, riusciamo a
ottenere notevoli benefici sia per il fisico, sia per la mente.

Il breathwalking si compie camminando a passo rilassato: innanzitutto ci si inizia a muovere
cercando di stabilizzare e accordare i passi a un ritmo agevole, poi si compiono quattro
consecutive e brevi inspirazioni e altrettante espirazioni sincronizzate con i movimenti che si
stanno compiendo, il tutto è da ripetere per non più di cinque minuti. Immediati e rilevanti i
benefici conseguenti alla pratica di tale attività: una leggera sensazione di entusiasmo,
maggior motivazione e creatività. Non solo. Coloro che praticano il breathwalking parlano di
un miglioramento del sistema cardiovascolare e muscolare (per quanto riguarda resistenza ed
equilibrio), oltre che dell’atteggiamento mentale globale: si è constatato un costante calo del
cosiddetto “errore dell’intelletto”, così definita nella medicina ayurvedica una delle più
diffuse cause di malattie.

Praticare breathwalking stimola la concentrazione e spinge chi la pratica a conseguire le
proprie finalità evitando inutili dispersioni di energia. Il respiro legato al movimento aiuta la
mente a concentrarsi sull’attività che si sta praticando, distogliendola da altri pensieri negativi e nocivi,
impedendo così che l’organismo sovraccarichi gli organi interni di stress.
Perfino gli occhi riescono a trarre benefici dal breathwalking: lo sguardo, infatti, rimane fisso
in avanti, cosicché il cervello riesca a esercitare la vista periferica, evitando di limitare il
campo visivo. I muscoli, poi, traggono benefici in flessibilità ed equilibrio. Studi e ricerche
effettuati presso il centro medico dell’Università dell’Arizona sull’attività del cervello mentre
si sta praticando consapevolmente breathwalking hanno mostrato come l’attività neuronale
aumenti a livello dell’area parietale e temporale nell’emisfero destro e, su entrambi gli
emisferi, si è constatata una maggiore operosità nell’area della corteccia prefrontale.
Insomma, il breathwalking è un balsamo per l’anima e per il fisico, piacevole da attuare.

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