I ricercatori dell’Università di Maastricht hanno visto che, rispetto a chi non consuma mai , quelli che assumono poco meno di una manciata al giorno, vedono ridursi del 23% il rischio di morte in 10 anni.
Per arrivare a questa affermazione i ricercatori hanno seguito più di 120 mila uomini e donne olandesi di età compresa tra i 55-69 anni per un periodo di 10 anni, studiando le loro abitudini alimentari e lo stile di vita, e hanno concluso che il consumo di arachidi e noci (comprese le mandorle, le noci del Brasile e gli anacardi) diminuisce la mortalità in un periodo di 10 anni del 23 per cento.
Inoltre, la ricerca ha rilevato una diminuzione del rischio di morte per malattie neurodegenerative del 45%, malattie respiratorie del 39% e diabete del 30%. Inoltre, lo studio è il primo a collegare il consumo di noci con la prevenzione delle malattie, anche se studi precedenti citano le noci come un agente utile per la salute cardiovascolare.