Il riso è un alimento dalle origini antichissime con elevate proprietà nutritive e rappresenta anche il cereale più consumato al mondo, soprattutto in Oriente. Questo elevato utilizzo è dovuto al fatto che, oltre a essere un alimento estremamente versatile in cucina, contiene anche proprietà nutritive molto importanti, soprattutto nel caso in cui si utilizzi quello integrale.
Il riso bianco è un riso raffinato che viene ottenuto dopo svariati meccanismi di lavorazione che lo rendono privo di tutti quei principi nutritivi essenziali per l’organismo quali le vitamine, i grassi, i sali minerali e le proteine. Quello integrale, invece, viene privato solamente della parte esterna che riveste il chicco e che non è commestibile, pertanto conserva tutte le sue proprietà benefiche. È inoltre un alimento facilmente digeribile, che può essere mangiato anche dai celiaci perché privo di glutine e un ottimo alleato in caso di insufficienza renale o di obesità. Di questo cereale esistono diverse varietà.
RISO VENERE NERO INTEGRALE
Questa tipologia di riso viene ottenuta grazie alla combinazione di una varietà asiatica di riso nero e una della Pianura Padana. Il chicco, grazie alle sostanze che lo compongono (antociani), si presenta di colore viola scuro e con la forma allungata. È molto ricercato per le proprietà benefiche in esso contenute e anche per il fatto che, pur non apportando molte calorie, fornisce una gran quantità di carboidrati complessi, lisina, acidi grassi essenziali e minerali. Per quanto riguarda l’uso in cucina è un riso che scuoce difficilmente (infatti i tempi di cottura sono abbastanza lunghi) e che può essere utilizzato nella preparazione di primi piatti caldi o freddi.
RISO ROSSO SELVATICO INTEGRALE
È una varietà non molto conosciuta e che viene definita “selvatica” perché cresce spontaneamente tra le altre tipologie di riso. Il colore rosso deriva dal rivestimento, ricco di antociani, che ricopre il chicco e contribuisce a rendere questa varietà una miniera di fibre e di vitamina B6, oltre che di sali minerali. Per utilizzarlo in cucina va lavato e bollito a lungo per poi essere impiegato nella preparazione del risotto al sugo rosso o abbinato a primi o secondi di gusto deciso, in quanto il suo sapore è quasi dolce. Anche in questo caso i tempi di cottura sono dilatati.
RISO SELVATICO ZIZANIA O RISO SELVAGGIO
Questa varietà proviene dall’America del Nord e cresce spontaneamente su superfici d’acqua naturali. Era consumato già dai nativi americani e, nel corso del Novecento, numerosi stati ne iniziarono la coltivazione che continua tutt’oggi ed è totalmente biologica. Il colore va dal rosso bruno all’ebano e contiene molte fibre e proteine. A causa del suo sapore simile a quello della castagna, può essere utilizzato in impasti di tortine salate o sformati di riso, ma anche abbinato ad alcune verdure. Il tempo di cottura si aggira tra i quaranta e i sessanta minuti.